Vitra
Elephant Stool Sgabello
Prezzo € 115,00
Elephant Stool nasce dal genio creativo di Sori Yanagi come esempio ben riuscito di design giapponese del dopoguerra. La struttura in polipropilene tinto in massa si presta perfettamente tanto all’arredo di spazi interni tanto di quelli esterni, collocandosi a pieno titolo come un elemento estremamente versatile e adatto a qualunque gusto. La forma morbida e priva di spigoli suggerisce un’organicità intrinseca, forse la medesima che gli ha fruttato il nome Elephant. Disponibile in diverse colorazioni, questo sgabello leggerissimo può anche fungere da piccolo tavolino per oggetti minuti e poco ingombranti.
L.51,5 x P.46,5 x H.37 cm
Salvioni Design Solutions consegna in tutto il mondo. È disponibile anche il servizio di montaggio ad opera di squadre di personale specializzato.
Ogni articolo è prodotto secondo il gusto e le indicazioni del cliente in una finitura personalizzata, per cui i tempi di produzione possono variare in base alla versione scelta.
Il nostro obiettivo principale è di soddisfare le aspettative del cliente e garantire tutta la cura e l’attenzione a 360°.
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Svizzera di nascita, Vitra è per molti aspetti un’azienda unica. Unica nelle sue collezioni per la casa, leggere e colorate; unica nei suoi arredi da ufficio, che uniscono in maniera magistrale design ed ergonomia; unica per il parterre di designer che costella il suo catalogo. Tra prestigiose riedizioni storiche e feconde collaborazioni, questo brand ha insomma da sempre avuto la capacità di rivivere il passato e proiettare al futuro. Ma Vitra è unica soprattutto per l’indirizzo aziendale di Rolf Fehlbaum, dove l’impresa trascende il business per assolvere a più ampie funzioni sociali e culturali: ne sono un esempio la creazione di un progetto unico come il Vitra Campus e l’annesso Vitra Design Museum.Scopri di più
Designed by
Sori Yanagi
Sori Yanagi (1915-2011) è stato uno dei grandi padri fondatori del design giapponese. La sua figura incarna un ponte tra la cultura occidentale del design, impregnata di funzionalismo e di ricerca di modernità, e la secolare tradizione artistica giapponese con la sua attenzione per l’armonia delle forme. Questa sintesi comincia a maturare negli anni immediatamente seguenti ai suoi studi in pittura e architettura all’Università di Tokyo, quando ha occasione di lavorare per un biennio (dal 1940 al 1942) per la grande designer francese Charlotte Perriand, all’epoca attiva in Giappone. Vive da protagonista gli anni pionieristici della diffusione in Giappone del concetto di design, con la vittoria del primo premio alla prima edizione del “Concorso giapponese per il disegno industriale” nel 1951 e la fondazione, assieme ad altri colleghi, della Japan Industrial Designers Association nel 1952. È stato anche uno dei primi designer giapponesi a farsi conoscere all’estero: il suo sgabello Butterfly, prodotto da Tendo Mokko, è stato premiato con la Medaglia d’Oro alla XI Triennale di Milano del 1957. Molto attento alla tradizione artigianale giapponese ha progettato anche diversi servizi da tè e ceramiche per la tavola, oltre a essere stato incaricato della realizzazione delle Torce Olimpiche per le Olimpiadi estive di Tokyo 1964 e per quelle invernali di Sapporo 1972. Le sue creazioni più celebri sono oggi rieditate da Vitra.Scopri di più