Poltronova
Superonda Divano
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Prezzo € 6.954,00
Componibile e leggero, versatile ed estremamente moderno, Superonda è uno degli elementi d’arredo più connotati di Poltronova. Il suo design è attuale sebbene sia stato disegnato nel 1967 dal gruppo radicale fiorentino Archizoom, privo di scocca e costituito da due onde ricavate da un blocco di poliuretano segato in due parti da un taglio a “S”. Grazie a questo peculiare gesto tecnico, le due parti ricavate si incastrano e sovrappongono, modellando differenti configurazioni a seconda del gusto. La bellezza di Superdonda è insita anche nella sua versatilità in quanto può essere divano, letto e chaise longue. Ideale per gli spazi domestici, si adatta perfettamente anche a contesti più vari e formali, dove si ricerchi un tocco di ironia.
L.240 x P.36 x H.100 cm
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Ogni articolo è prodotto secondo il gusto e le indicazioni del cliente in una finitura personalizzata, per cui i tempi di produzione possono variare in base alla versione scelta.
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Grande protagonista dell’avventura del Radical Design italiano, il brand toscano Poltronova è un vero e proprio cult fra gli appassionati di design. È figlia del genio dell’eclettico imprenditore Sergio Cammilli e del suo incontro con Ettore Sottsass, che fu direttore artistico del marchio per oltre un decennio ponendo al centro delle rivoluzioni estetiche che sconvolsero il mondo del design negli anni ’60. Il marchio vive oggi una seconda giovinezza grazie all’estetica impattante e visionaria dei suoi prodotti, amatissimi anche nel mondo della moda e dai più rinomati influencer.Scopri di più
Designed by
Archizoom
Anche il design ha avuto il suo ’68, in cui i principi base della disciplina sono stati contestati fin dalle fondamenta da un gruppo di giovani progettisti: è stata l’onda lunga del design radicale, di cui il gruppo fiorentino degli Archizoom Associati è stato apripista e esponente di punta. Lo studio è stato fondato nel 1966 da Andrea Branzi (1938-), Paolo Deganello (1940-), Massimo Morozzi (1941-2014) e Gilberto Corretti (1941-), a cui si aggiungeranno poi due anni dopo Dario (1943-) e Lucia Bartolini (1944-). Archizoom trae il suo nome e la principale fonte di ispirazione dal gruppo inglese degli Archigram e dalla loro rivista Zoom ed ebbe come primo luogo di applicazione proprio l’architettura, affrontata attraverso una contestazione ai dettami imperanti del Modernismo che veniva da loro accusato di essere basato su presupposti teorici labili che se portati all’eccesso portavano a risultati puramente irrazionali. Nei primi anni Archizoom fu animatore assieme ai colleghi del Superstudio di esibizioni di Superachitettura (1966 e 1967), per poi dedicarsi a progetti che, come la Wind City del 1969 e la No-Stop City del 1970, erano delle provocazioni intellettuali volte a dimostrare gli errori della filosofia progettuale razionalista. Applicarono con successo i loro principi anche all’arredo, attraverso creazioni estremizzate nel segno del kitsch che si ponevano in polemica contro i dettami del Good Design razionalista, accusato di essere ormai diventato un puro strumento di marketing al servizio del consumismo. Tutti i loro mobili più celebri, dal divano Superonda alla poltrona Mies, vennero prodotti dalla toscana Poltronova grazie a un’intuizione lungimirante del suo art director Ettore Sottsass e mantengono tuttora intatto il loro fascino provocatorio. Come accade a tutti i grandi ensemble percorsi da forti tensioni creative anche la storia di Archizoom ha una fine prematura, con uno scioglimento nel 1974, ma tutti i suoi membri continueranno individualmente a lasciare un forte segno nel mondo del design.Scopri di più