Oluce
The Globe Lampada da Parete
Prezzo a partire da € 944,00*
*Prezzo valido per la versione con riflettore in metallo in finitura nickel satinato e diffusore in vetro trasparente - lampadina esclusa (cod. 727).
La lampada da parete The Globe di Oluce è stata disegnata da Joe Colombo nel 1964 ed è costituita, come suggerito da nome stesso, da un’armoniosa sfera in vetro soffiato trasparente nella cui parte superiore si incunea il voluminoso dispositivo illuminante. È sorretta da un ampio anello metallico che la collega all’aggancio a parete, anch’esso in metallo. Nel complesso presenta un fascino un po’ retrò, in cui convivono suggestione tecniche di stampo post-industriale e le armonie di geometrie pure. The Globe è disponibile in due diverse finiture del metallo, nickel satinato oppure oro satinato/anodic bronze.
L.20 x P.30 x H.22 cm
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Ogni articolo è prodotto secondo il gusto e le indicazioni del cliente in una finitura personalizzata, per cui i tempi di produzione possono variare in base alla versione scelta.
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Le lampade di Oluce sono oggetti attualissimi e senza tempo, dalle forme iconiche che non invecchiano mai. L’azienda è fra le più antiche del settore dell’illuminazione di design in Italia e negli oltre settant’anni della sua storia ha dato un contributo fondamentale allo sviluppo del settore. Lampade da terra, lampade da tavolo, lampade a sospensione e lampade da parete: la produzione Oluce copre tutti i segmenti del campo e lascia ampio spazio alla creatività del designer, assistito dall’esperienza di una manifattura di primissima qualità.Scopri di più
Designed by
Joe Colombo
Joe Colombo (1930-1971) è passato alla storia come il “designer del futuro”. Le sue creazioni sono permeate da una visone ottimistica del progresso e mirano alla creazione di un modo radicalmente nuovo di intendere l’ambiente domestico. Ne derivavano un pionieristico interesse verso materiali innovativi come la plastica, all’epoca utilizzata nel campo dell’arredo solo per progetti sperimentali, e una modernissima attenzione al tema della modularità, spesso portato all’estremo come nell’installazione Visiona 1 disegnata per Bayer, in cui ogni ambiente della casa viene ripensato nelle fantascientifiche vesti di “stazione funzionale”. Nato a Milano, ha dedicato la sua gioventù all’arte e alla pittura, aderendo al movimento dell’Arte Nucleare. Si interessò al design solo a partire dai trent’anni ed ebbe un solo decennio da dedicare alla disciplina, prima dell’improvvisa e prematura morte per arresto cardiaco. Ma quel decennio furono gli anni ’60, periodo di vorticosi cambiamenti, e le sue creazioni diedero il tono a un’epoca: poltrone come la Elda (oggi riproposta da Longhi) o la Tube Chair (disegnata per Flexform e rieditata da Cappellini) figurano nelle collezioni di tutti i più importanti musei di design di tutto il mondo, così come la Minikitchen disegnata per Boffi, la vasta collezione di lampade prodotte da Oluce, e i frutti delle sue collaborazioni con brand come Kartell e Zanotta. Fra i prodotti che oggi ri-editano le sue creazioni vi sono anche B-Line, Amini, Karakter e molti altri.Scopri di più