Nemo
AS1C Lampada da Tavolo
Prezzo € 1.275,00
La lampada AS1C di Nemo è una creazione di uno dei più grandi nomi del design italiano del ‘900, Franco Albini, che l’ha co-firmata assieme a Franca Helg, al suo collaboratore Antonio Piva e al figlio Marco Albini. L’equilibrio delle sue forme, segno di un’eleganza senza tempo, vede un diffusore semisferico sostenuto da un gambo metallico ricurvo (disponibile in metallo cromato oppure cromato nero), sostenuto da una sottile base anch’essa metallica. L’intensità della luce può essere regolata attraverso un dimmer installato sul cavo di alimentazione. Come molte delle lampade create da Albini e dal suo studio il suo design originale risale agli anni ’60 e venne inizialmente prodotta dall’azienda Sirrah.
L.50 x P.40 x H.64 cm
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Ogni articolo è prodotto secondo il gusto e le indicazioni del cliente in una finitura personalizzata, per cui i tempi di produzione possono variare in base alla versione scelta.
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Grazie ad un’accorta politica di riedizioni di classici del passato ed alla collaborazione con alcuni dei più prestigiosi designer del panorama internazionale, quella di Nemo si qualifica come vera e propria luce d’autore. Fondata negli anni ’90 da Franco Cassina e Carlo Forcolini per affiancare la produzione Cassina con lampade di alto livello qualitativo, grazie ai suoi prestigiosi natali l’azienda ha potuto usufruire dei diritti di produzione dei progetti di illuminazione di alcuni dei più grandi maestri del Novecento, annoverando nel proprio catalogo nome come quelli di Le Corbusier e Franco Albini.Scopri di più
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Franco Albini
Franco Albini (1905-1977) è stato uno dei grandi maestri del Razionalismo italiano, sia nel campo del design che in quello dell’architettura. Fin dagli anni ’30 si distinse come uno degli elementi di spicco del gruppo di giovani architetti che, riuniti attorno alla rivista Casabella, propugnarono la peculiare interpretazione italiana del Movimento Moderno e del Bauhaus che stavano cambiando per sempre l’architettura europea e mondiale, e che presero in Italia il nome di Razionalismo. Mettendo al centro le valenze funzionali, le sue creazioni non cercavano di nascondere gli elementi costruttivi, ma anzi li enfatizzavano e li mettevano in primo piano. Nel Dopoguerra cominciò a collaborare con Franca Helg ed intensificò la sua attività teorica e di insegnamento, centrata sulla ricerca di una sintesi fra tradizione artigianale e prassi industriale. Come designer ha lavorato con diverse realtà quali Cassina, Arflex, Poggi e Bonacina; le sue creazioni sono rieditate anche da brand come Knoll e Nemo. Fra i lasciti maggiori della sua attività da architetto si segnalano invece la pianificazione della Linea 1 della Metropolitana di Milano, in collaborazione con Bob Noorda per la parte grafica, e l’edificio della Rinascente a Roma. La maggior parte dei suoi progetti del Dopoguerra sono stati co-firmati con Franca Helg (1920-1989), che porterà avanti l’attività dello Studio Albini anche dopo la morte del suo fondatore.Scopri di più