Memphis Milano
Arizona Tappeto
Prezzo € 6.870,00
Il tappeto Arizona è una delle creazioni più belle e caratteristiche della collezione di tappeti di Memphis Milano. Disegnato nel 1983, porta la firma di Nathalie Du Pasquier, all’epoca uno dei membri femminili di maggiore spicco del collettivo Memphis. Interessata più all’arte che al design, Du Pasquier ripropone in questo tappeto in forma bidimensionale le chiassose geometrie colorate che caratterizzavano l’estetica di Memphis, in una giustapposizione di elementi apparentemente incongrui molto vivace e piena di ottimismo. Annodato a mano, il tappeto Arizona è realizzato interamente in lana tibetana.
L.250 x P.180 cm
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Memphis nasce nel 1980 come espressione del radical design incarnato nel genio creativo di Ettore Sottsass, figura cardine attorno alla quale si radunano giovani designer e architetti di tutto il mondo. Un’idea unica, geniale e avveniristica ispira questo gruppo di promesse del design contemporaneo che si mettono al lavoro per dar vita a una collezione di oggetti capaci di incarnare non soltanto la più alta espressione del movimento radicale, ma il suo esplicito coronamento plasmato dalle sapienti mani di Ettore Sottsass, Aldo Cibic, Matteo Thun, Marco Zanini, Martine Bedin, Michele De Lucchi, Nathalie Du Pasquier e George Sowden. Scopri di più
Designed by
Nathalie Du Pasquier
Nathalie du Pasquier (1957-) è un’artista e designer francese che ama lavorare con geometrie pure intricate e colori intensi contrastanti, con creazioni di chiaro impatto emotivo e dallo stile radicale e post-moderno. Uno “stile Memphis”, in poche parole, e non per caso: du Pasquier è infatti parte dei giovani designer che si erano riuniti a Milano attorno a Ettore Sottsass e che avevano fondato il movimento a partire dagli inizi degli anni ’80. Fra di essi vi era anche l’inglese George Sowden, che diventerà suo marito e che condividerà con lei molti progetti. Le creazioni di du Pasquier si richiamano a suggestioni etniche di varia provenienza, ma soprattutto africane, assimilate durante un lungo periodo passato a girare il mondo in località esotiche durante la sua gioventù negli anni ’70. Inizialmente interessata anche agli arredi e ai tessuti, pian piano le sue creazioni per Memphis si concentrano soprattutto nelle ricerche su tappeti e tessuti, in un percorso verso la bidimensionalità che culminerà poi verso il finire del decennio in un abbandono de design per dedicarsi unicamente alla pittura. Questa svolta coincide con un ritorno a casa, nella natia Bordeaux, presso cui sarò anche direttrice del locale Musée des Arts Decoratifs. Col passare degli anni e il crescere dei successi anche la sua arte ritroverà le tre dimensioni attraverso lo stratagemma delle “cabine”, speciali allestimenti da lei congegnati costituiti da pannelli interamente decorati. Negli ultimi anni du Pasquier ha anche riallacciato i rapporti col design, disegnando ad esempio vasi per Bitossi Ceramiche. Suoi motivi sono stati utilizzati per tappeti e tessuti di marchi come La Chanche, Karimokou New Standard o ZigZagZurich.Scopri di più