Cassina
PA’ 1947 Consolle
Prezzo a partire da € 4.734,00*
*Prezzo valido per la versione con top e struttura in frassino tinto nero (cod. 816 01).
Ico Parisi disegna nel 1947 questa consolle partendo da poche linee tracciate su un foglio: una retta orizzontale e due oblique a definire una struttura dalle proporzioni pressoché perfette. Partendo da quella bozza, Cassina ha saputo rispettarne e valorizzarne al meglio l’animo stilistico, unendo tecnologia e artigianalità in un tutt’uno difficilmente eguagliabile. Il risultato ci si presenta oggi nei panni di una raffinata consolle in legno massello impreziosita da dettagli metallici capaci di adattarsi a tutti gli ambienti della casa. Il piano rettangolare offre sui due lati maggiori quattro scassi a intaglio retto, dove sono avvitati i puntali dei bracci superiori delle gambe dalla caratteristica forma a “Y” divergente. L’equilibrio e la solidità di questo modello sono ulteriormente garantiti da due elementi obliqui in legno massello tornito, uniti in diagonale alla traversina e incastrati nel sottopiano.
L.151 x P.40 x H.74 cm
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Fondata nel 1927 dai fratelli Cesare e Umberto nel cuore della Brianza del mobile, Cassina è una delle aziende più longeve del design industriale Made in Italy. A partire dai primi anni ’30, i fratelli Cassina individuano la forte domanda di arredo per la casa e interpretano con lungimiranza il gusto rinnovato delle nuove classi emergenti, dando inizio ad una vera e propria rivoluzione del settore dell’arredamento d’interni. Sin da subito l’azienda intraprende un percorso volto alla ricerca e all’innovazione, coinvolgendo prestigiosi designer e architetti nello studio di nuovi modelli per l’arredo. In questi anni nasce la collaborazione con Gio Ponti fautore di pezzi iconici quali la sedia modello 646, denominata Leggera, e la successiva seduta modello 699 o Superleggera.Scopri di più
Designed by
Ico Parisi
Ico Parisi (1916-1996) è stato un importante architetto e designer italiano. Nato a Palermo ma trasferitosi a Como in tenera età, muove i primi passi nello studio di Giuseppe Terragni, nome di punta del Razionalismo italiano. Grande appassionato di fotografia, curò anche i primi scatti del progetto più famoso del suo maestro: la celebre Casa del Fascio di Como. Dopo la Seconda Guerra Mondiale fonda assieme alla moglie Lusia Ariani lo studio “La Ruota”, occupandosi della progettazione di abitazioni ed interni, ma anche della promozione di opere d’arte di amici artisti quali Bruno Munarie Fausto Melotti. Negli anni ’50 inizia un’intensa collaborazione con Cassina che porta alla produzione di arredi raffinati, emblematici dello stile del decennio. Nel 1954 il suo “Padiglione del Soggiorno” viene premiato con la Medaglia d’Oro alla X Triennale di Milano, mentre negli anni seguenti approfondì ulteriormente il rapporto tra interior design e arte, a lui sempre molto caro, e portò avanti con mezzi artistici la sua personale critica al consumismo e alla speculazione edilizia. Lontano dagli ambienti accademici e per questo spesso trascurato dalla critica, ebbe in Gio Ponti un “fan” d’eccezione, che lo sostenne e lo incoraggiò costantemente nel corso della sua lunga carriera.Scopri di più