Cassina
Olimpino Tavolo
Prezzo a partire da € 6.698,00*
*Prezzo valido per la versione L.240 x P.105 cm struttura in metallo nero opaco - piano in vetro trasparente float e piedini in frassino tinto nero (cod. 815 24 01).
Considerato da Ico Parisi un elemento centrale dell’abitazione, il tavolo Olimpino nasce nel 1955 e da allora ha continuato ad accompagnare la carriera del suo creatore evolvendosi con materiali differenti. Contraddistinto da una struttura snella, audace e riconoscibile in tubolare di metallo a sezione quadrata costituita da due coppie di montanti a “Y”, questo modello presenta bracci superiori interni che convergono e si uniscono sotto le testate del piano, mentre i bracci esterni divergono, bloccando con un fermo laterale in ottone la lastra rettangolare del piano in vetro monolitico temperato. Le gambe, così appaiate, sono rese solidali da una doppia traversa, anch’essa in metallo, che si divide in prossimità dei lati a formare una duplice “V”. Ultimi ma non per questo meno importanti, i piedini a freccia, in legno massello, impreziosiscono il disegno.
L.240 x P.105 x H.74 cm
Disponibile anche in L.270 cm
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Frassino Tinto Nero
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Fondata nel 1927 dai fratelli Cesare e Umberto nel cuore della Brianza del mobile, Cassina è una delle aziende più longeve del design industriale Made in Italy. A partire dai primi anni ’30, i fratelli Cassina individuano la forte domanda di arredo per la casa e interpretano con lungimiranza il gusto rinnovato delle nuove classi emergenti, dando inizio ad una vera e propria rivoluzione del settore dell’arredamento d’interni. Sin da subito l’azienda intraprende un percorso volto alla ricerca e all’innovazione, coinvolgendo prestigiosi designer e architetti nello studio di nuovi modelli per l’arredo. In questi anni nasce la collaborazione con Gio Ponti fautore di pezzi iconici quali la sedia modello 646, denominata Leggera, e la successiva seduta modello 699 o Superleggera.Scopri di più
Designed by
Ico Parisi
Ico Parisi (1916-1996) è stato un importante architetto e designer italiano. Nato a Palermo ma trasferitosi a Como in tenera età, muove i primi passi nello studio di Giuseppe Terragni, nome di punta del Razionalismo italiano. Grande appassionato di fotografia, curò anche i primi scatti del progetto più famoso del suo maestro: la celebre Casa del Fascio di Como. Dopo la Seconda Guerra Mondiale fonda assieme alla moglie Lusia Ariani lo studio “La Ruota”, occupandosi della progettazione di abitazioni ed interni, ma anche della promozione di opere d’arte di amici artisti quali Bruno Munarie Fausto Melotti. Negli anni ’50 inizia un’intensa collaborazione con Cassina che porta alla produzione di arredi raffinati, emblematici dello stile del decennio. Nel 1954 il suo “Padiglione del Soggiorno” viene premiato con la Medaglia d’Oro alla X Triennale di Milano, mentre negli anni seguenti approfondì ulteriormente il rapporto tra interior design e arte, a lui sempre molto caro, e portò avanti con mezzi artistici la sua personale critica al consumismo e alla speculazione edilizia. Lontano dagli ambienti accademici e per questo spesso trascurato dalla critica, ebbe in Gio Ponti un “fan” d’eccezione, che lo sostenne e lo incoraggiò costantemente nel corso della sua lunga carriera.Scopri di più