Cappellini
Proust Poltrona
Geometrica
Prezzo € 12.499,00
La poltrona di Proust di Alessandro Mendini è una delle grandi icone del design post-Moderno, nonché probabilmente la più celebre creazione del suo autore. Prodotta in serie da Cappellini, nacque inizialmente nel 1978 come pezzo unico dal recupero di una vecchia poltrona in stile settecentesco, intermente ridecorata a mano con una coloratissima esplosione di puntini di varie tonalità ispirati alla scuola del pointillisme francese e all’opera dell’artista Paul Signac. Mendini ha continuato per tutta la vita a supervisionare e realizzare diverse iterazioni e reinterpretazioni di questa poltrona, due delle quali sono entrate a far parte del catalogo Cappellini: una versione classica, più vicina al prototipo originale del ’78, in cui tessuto di rivestimento e struttura lignea sono interamente costellati di puntini colorati, e la variante “Proust Geometrica”, in cui i colori sono più vibranti e accesi e la superficie della poltrona è suddivisa da linee nette in forme più ampie e diverse che richiamano la pittura Cubista e le avanguardie del primo Novecento.
L.105 x P.93 x H.109 cm
Altezza Seduta 42 cm
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Versioni suggerite (2)
Geometrica
Proust Poltrona
€ 12.499,00
Classica
Proust Poltrona
€ 12.499,00
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Giulio Cappellini, a lungo cuore e mente dell’omonima azienda, ha guadagnato negli anni la meritata reputazione di essere uno dei maggiori talent scout nella storia del design italiano. Il suo fiuto ha portato in Italia un gran numero di giovani designer da tutto il mondo, che hanno trovato presso Cappellini l’ambiente ideale per realizzare progetti coraggiosi ed all’avanguardia, dando così spesso inizio a carriere da vere e proprie design-star. La filosofia Cappellini di assecondare sempre la creatività dei designer ha dato vita ad un catalogo ricco ed eterogeneo, in cui convive una poliedricità di stili “d’autore”. Negli anni, questa peculiarità ha conferito a Cappellini riconoscimenti e posti di prim'ordine nei più importanti musei del mondo quali il Victoria & Albert Museum di Londra e il Centre Pompidou di Parigi.Scopri di più
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Alessandro Mendini
Alessandro Mendini (1931-2019) è stata una delle figure di spicco del movimento che a partire dagli anni ’70 ha portato a un completo rinnovamento del design italiano. Fine intellettuale, ha diretto le riviste Casabella, Modo e Domus, sottoponendo il mondo del design italiano a una severa analisi critica, opponendosi ai dettami di un rigido funzionalismo e propugnando un ritorno alla decorazione. Chiassose e colorate, le sue opere spesso auto-prodotte e realizzate in serie limitata si avvicinano maggiormente al mondo dell’arte e costituiscono alcune delle vette del movimento del Radical Design. Guidato da concetti come il “re-design”, che rilegge con occhio postmoderno le creazioni del passato, e il “banal design”, che trova ispirazione negli oggetti di uso quotidiano, ha fatto da maestro a un’intera generazione di designer figli della stagione della contestazione. A partire dal 1976 è stato tra i fondatori del fortunato collettivo dello Studio Alchimia, assieme ad Alessandro Guerriero. Solo a partire dagli anni ’80 ha cominciato a realizzare produzioni in serie, conquistato da imprenditori illuminati come Aurelio Zanotta e Alberto Alessi. Ha lavorato anche, fra gli altri, con brand come Cappellini, Venini, Kartell, Artemide, Magis, Swatch e Bisazza. Anche apprezzato architetto, autore di progetti indimenticabili come il Groninger Museum a Groningen.Scopri di più