Bonacina 1889
Continuum Poltrona
La poltrona Continuum di Bonacina 1889 porta una firma di grande prestigio, quella del grande “padre nobile” del design italiano, Gio Ponti. La poltrona Continuum nasce nel 1969 per un progetto che Ponti non sarebbe poi riuscito a realizzare, quello di una villa a pianta circolare per Daniel Koo, nelle cui forme palladiane si fondessero natura e vita. Da qui l’uso di un materiale vivo e naturale come il giunco e la scelta per la poltrona Continuum di forme ricurve e organiche, capaci di accogliere il corpo e assecondarlo nelle sue pieghe.
L.63 x P.95 x H.102 cm
Altezza Seduta 45 cm
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Ogni articolo è prodotto secondo il gusto e le indicazioni del cliente in una finitura personalizzata, per cui i tempi di produzione possono variare in base alla versione scelta.
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I mobili in rattan Bonacina 1889 sono frutto dell’esperienza ultracentenaria di una delle più importanti dinastie del settore, la famiglia Bonacina di Lurago d’Erba. Una sapienza artigianale tramandata di generazione in generazione modella i sapienti gesti necessari per lavorare il giunco, che viene curvato dopo essere scaldato manualmente con il fuoco, o il midollino, che dopo essere stato bagnato può essere intrecciato come un morbido tessuto. Il tutto dà vita ad arredi di grande qualità, dal fascino antico ed esotico, arricchiti dalla fantasia di importanti designer che hanno scelto Bonacina 1889 per misurarsi con questo suggestivo materiale.Scopri di più
Designed by
Gio Ponti
Gio Ponti (1891-1979) è considerato il grande “padre nobile” del design italiano. Milanese fin dalla nascita, fra i maggiori architetti del Novecento, ha concettualizzato per tutta la vita una peculiare via italiana alla modernità, in cui la ricca tradizione artigiana e decorativa non venisse superata, ma valorizzata ed integrata al meglio con le tendenze più recenti. Fra le sue opere più famose, il grattacielo Pirelli di Milano, prodigio della tecnica e all’epoca edificio più alto d’Italia, e Palazzo Montecatini. La sua attività teorica e divulgativa fu intensissima: fondò nel 1928 la rivista Domus, che diresse a lungo per diversi periodi, fino quasi alla sua morte, e che rimane tuttora il centro focale del dibattito sull’architettura italiana. Fu sua anche l’idea di istituire il Compasso d’Oro, in collaborazione con la Rinascente, e fu fra i promotori della nascita dell’ADI, l'Associazione per il disegno Industriale. Intensa e ricca di successi anche la sua attività pratica di designer: fu negli anni ’20 direttore artistico di Richard Ginori, contribuendo a rinnovare il mondo della ceramica, e fondò poi nel 1932 l’azienda FontanaArte, con la quale si dedicò al settore dell’illuminazione. Nel Dopoguerra collaborò invece con Cassina, Venini, Ideal Standard e molte altre aziende. A partire dal 2012 Molteni & C. collabora con gli eredi del Maestro per riproporre molti dei suoi arredi più famosi in una collezione dedicata, di grande precisione filologica.Scopri di più