Arper
Bardi’s Bowl Chair Poltrona
Un design inconfondibile è ciò che caratterizza la poltrona Bardi’s Bowl, dal 1951 icona di un gusto che non accenna a sparire. Fin dal suo lancio sul mercato, Bardi ha saputo conquistare il gusto internazionale per le sue forme inattese e non convenzionali, capaci di emozionare gli appassionati di tutto il mondo. La scelta dei materiali utilizzati, come pelle e tessuti, non è casuale, ma volta a valorizzare la struttura in sé che ricorda un guscio, una ciotola – da cui il nome – e molto altro. Le gambe offrono una grande stabilità durante la seduta. Oggi questa poltrona è prodotta da Arper in serie limitata di 500 pezzi in collaborazione con l’istituto Lina Bo e P.M Bardi di San Paolo.
Ø 87 x H.76 cm
Salvioni Design Solutions consegna in tutto il mondo. È disponibile anche il servizio di montaggio ad opera di squadre di personale specializzato.
Ogni articolo è prodotto secondo il gusto e le indicazioni del cliente in una finitura personalizzata, per cui i tempi di produzione possono variare in base alla versione scelta.
Il nostro obiettivo principale è di soddisfare le aspettative del cliente e garantire tutta la cura e l’attenzione a 360°.
Per scoprire tutti i servizi disponibili, visita la pagina dedicata
Seleziona
Seleziona
Seleziona
Azienda giovane e in costante crescita, Arper ha il suo focus nella produzione di tavoli, sedute e complementi d’arredo. I mobili Arper si distinguono nel panorama del design italiano per lo stile essenziale e intuitivo, in linea con la tradizione dei maestri scandinavi e le tendenze dominanti del design internazionale. Gli arredi Arper nascono spesso come progetti per gli spazi comuni, ma grazie ai loro standard qualitativi elevati risultano perfetti anche per gli ambienti domestici o per l’ufficio e gli spazi da lavoro. Altra peculiare caratteristica del brand è la sua forte attenzione verso l’impatto ambientale della produzione, con rigidi protocolli di sostenibilità applicati fin dai primi anni 2000.Scopri di più
Designed by
Lina Bo Bardi
Lina Bo Bardi (1914-1992) è stata un importante architetto brasiliano di origini italiane. È considerata uno dei nomi di maggior spicco nell’architettura brasiliana del Novecento, tanto da essere stata definita come “la controparte femminile di Oscar Niemeyer”. È stata premiata con un Leone d’Oro alla memoria alla Biennale di Architettura del 2021. Nata a Roma con il nome di Achillina Bo, si laureò in architettura all’Università La Sapienza prima di trasferirsi a Milano nel 1940. Qui collaborò con Gio Ponti che la introdusse nel circolo delle riviste di architettura milanesi, dove svolse il ruolo di redattrice per “Stile” e di vicedirettrice per “Domus”. Nell’immediato dopoguerra il marito Pietro Maria Bardi viene chiamato in Brasile per fondare e dirigere il MASP (Museu de Arte de São Paulo), della cui architettura si occupò la stessa Lina. Questo progetto, costituito da una grande sala pensile sospesa, è considerato il suo opus magnum e il suo grande capolavoro: iniziato negli anni ‘50, verrà terminato solo nel 1968. Altri grandi esempi del suo stile architettonico, saldamente incardinato nell’ambito del Modernismo e ricco di influenze brutaliste, furono la Casa de Vidro (1950-51) e il Centro Sociale SESC Pompeia (1977-86). Lina Bo Bardi ebbe un ruolo chiave anche nell’introduzione del moderno concetto di design del mobile all’interno della cultura brasiliana. La sua idea di design, fortemente debitrice dell’esperienza accanto a Gio Ponti, vede in primo piano la valorizzazione delle qualità artigianali del prodotto e il recupero di uno “spirito locale” che tiene conto delle forme e dei modi tipici della cultura popolare brasiliana. La sua creazione più nota, la Bowl Chair originariamente di segnata per la sua Casa de Vidro, è oggi prodotta da Arper, mentre diversi altri suoi arredi sono parte del catalogo Etel.
Scopri di più