Le creazioni di Barovier&Toso provengono infatti tutte dalla fornace di Murano, la stessa in cui da sempre il vetro è fuso, soffiato e lavorato con gesti antichi secondo tecniche segrete tramandate di generazione in generazione. Trasparenze cristalline e meravigliose sfumature di colore vanno a comporre forme raffinate, rese possibili solo grazie alla grande sapienza di un artigianato ormai in via d’estinzione: è questo a rendere speciale ogni lampada Barovier, alla stregua di una vera opera d’arte.
La famiglia Barovier cominciò la sua attività sul finire del Duecento e trovò gloria nel Rinascimento con l’opera di Angelo Barovier, figura di spicco della Venezia di quegli anni, le cui creazioni sono oggi ospitate nei più importanti musei. I suoi discendenti prosperarono, suddividendosi in diversi rami, e riuscirono a continuare la loro attività anche negli anni del declino di Venezia e del dominio asburgico, con la realizzazione di vasi, coppe e altri manufatti di grande pregio artistico.
La rinascita avvenne a partire dal secondo Ottocento, con la rifondazione a opera di Giovanni Barovier e dei suoi tre nipoti, che riuscirono a far dialogare la tradizione veneziana con i migliori fermenti del design internazionale. Questo periodo culminò nella direzione artistica del grande Ercole Barovier, Cavaliere del Lavoro, che fuse l’azienda con la SAIAR Ferro Toso conducendola con lungimiranza attraverso buona parte del Novecento, proponendo un modello di “fornace aperta” in cui artisti, designer e scultori ebbero modo di collaborare all’attività.
La produzione odierna di Barovier e Toso è concentrata interamente nel settore dell’illuminazione: in primis attraverso i suoi splendidi e ricchissimi lampadari, come il modello Taif realizzato per il sovrano dell’Arabia Saudita unendo lo stile veneziano con quello francese, ma anche lampade applique da parete dalle forti valenze decorative, pregiate lampade da tavolo, eleganti lampade da terra, lampade a sospensione e lampade a soffitto.