Artemide nacque nel 1959 ad opera di Ernesto Gismondi, ingegnere aerospaziale e vera anima del gruppo, e Sergio Mazza, che ebbe modo di disegnare la prima lampada Artemide – il modello Alfa – ma lasciò l’azienda dopo pochi anni. Il successo del brand fu immediato, con modelli come la lampada Eclisse di Vico Magistretti, dotata di diffusore oscurabile che simula le fasi lunari, e la sperimentale Boalum di Livio Castiglioni.
Nei decenni successivi arrivarono poi alcuni dei più grandi bestseller del brand: la lampada Tizio di Richard Sapper, con le sue innovative forme scultoree, e la lampada Tolomeo di Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina, archetipica e fortemente riconoscibile. Negli anni ’90 l’ingresso in azienda di Carlotta De Bevilacqua, compagna di Gismondi, proietta Artemide verso il futuro e la nuova tecnologia dell’illuminazione a led.
Artemide è oggi una realtà ampia e strutturata e produce tutte le sue lampade direttamente nei cinque stabilimenti di proprietà, tra cui lo storico headquartes di Pregnana Milanese. Oltre a lampadari (tra cui l’apprezzata lampada a sospensione Pirce), lampade da tavolo, lampade a muro e lampade da parete, il catalogo Artemide dispone anche di un’ampia e flessibile scelta di illuminazione architetturale, anche per ambienti esterni.