Artek è stata fondata da Alvar Aalto nel 1935, in collaborazione con la moglie Aino Aalto, che ne curava la direzione artistica, con lo storico dell’arte Nils Gustav Hahl, amministratore dell’azienda, e  con la collezionista Maire Gullichsen, che si occupava i rapporti con il mondo dell’arte. Il nome stesso di Artek indicava la volontà di coniugare arte e tecnologia, ed in particolare gli ultimi ritrovati sulla curvatura del legno.

Questa tecnica è da sempre alla base della produzione Artek: da oltre ottant’anni le celebri betulle finlandesi vengono lavorate nel grande stabilimento di Turku per andare a comporre arredi sempre nuovi. Nascono così le famose e stabilissime “gambe ad L”, alla base di molti dei più celebri arredi di Alvar Aalto, come lo sgabello 60 o la sedia 66. Il legno curvato può poi essere richiuso a formare un anello, come nelle gambe della celeberrima poltrona Paimio o del carrello Tea Trolley 901.

Altre famose poltrone Artek sono la Lounge Chair 43 di Aalto e la poltrona Karuselli di Yrjö Kukkapuro, emblema degli anni ’60. Fra le sedie Artek spicca invece il modello Mademoiselle di Ilmari Tapiovaara, disponibile anche in versione a dondolo. Molto apprezzato anche il comparto illuminazione dell’azienda, con prodotti che appaiono tuttora modernissimi come la lampada a sospensione Golden Bell di Alvar Aalto o il modello U336 di Jørn Utzon.