La storia di Acerbis risale alla fine dell’Ottocento, con l’attività di falegname di Benvenuto Acerbis. A partire dagli anni ’60, sotto la lungimirante gestione del nipote Lodovico Acerbis, l’azienda acquisisce grande fama internazionale con i suoi innovativi mobili in laccatura a poliestere. Particolarmente celebre era la laccatura rossa, vera e propria “firma” del marchio, che viene richiamata anche nei colori del logo.
Fra le collaborazioni più fruttuose vi furono quella con l’architetto Roberto Monsani, che negli anni ’70 progettò lo showroom Acerbis in Piazza Duomo a Milano e gli uffici direzionali della storica sede di Seriate e quella con il designer Giotto Stoppino, che disegnò alcuni dei prodotti di maggior successo del marchio. Uno dei riconoscimenti maggiori nella storia del marchio è arrivato dall’archistar Norman Foster, che negli anni ’90 lo scelse come partner per la realizzazione della biblioteca dell’ateneo di Cambridge.
Oltre alle credenze, ai mobili contenitori ed alle librerie, il catalogo Acerbis dispone anche di una apprezzata collezione di tavoli. Ne sono un esempio il sottilissimo tavolo Axis di Gabriele & Oscar Buratti e il pluripremiato tavolo Serenissimo, disegnato da Lella e Massimo Vignelli in collaborazione con David Law. Completano poi la proposta Acerbis sedie, tavolini, divani e complementi arredo.