Tavolino Noguchi Coffe Table
Isamu Noguchi,
Tavolino Noguchi Coffe Table
Nonostante i suoi grandi successi nel campo del design, Isamu Noguchi rimane prima di ogni altra cosa uno scultore. Ed è proprio pensandolo come se fosse una scultura che ha creato il Noguchi Coffee Table, edito da Vitra, che lui stesso considerava il suo capolavoro. Riprendendo lo spiccato biomorfismo delle sue statue astratte, Noguchi modella questo tavolino su delicate forme organiche.
Allievo di Constantin Brancusi, l’americano Noguchi era nato in California da padre giapponese e fondeva nelle sue opere la lezione delle avanguardie artistiche di inizio Novecento con l’influsso dell’arte nipponica, che conferiva grande importanza all’armonia asimmetrica delle parti e dalle reminiscenze naturali: tutte caratteristiche fortemente enfatizzate nel Noguchi Coffee Table.
La base del tavolino è formata da due parti identiche in legno, fissate l’una all’altra in senso contrario fornendo uno stabile appoggio per il piano in vetro, dalle forme simmetriche e vagamente triangolari. Le gambe, che possono essere in frassino nero, acero o noce, sono disposte ad angolo retto a comporre un insieme dinamico e fluente.
Il tavolino è stato commissionato a Noguchi nel 1944 dal’azienda Herman Miller e dal suo direttore artistico George Nelson, grande ammiratore dello scultore nippo-americano. Venne commercializzato inizialmente con il nome di tavolino IN50, o Noguchi Table. Pochi anni dopo anche la svizzera Vitra ne ha ottenuto i diritti ufficiali di produzione in Europa. Il tavolino Noguchi Coffe Table è contrassegnato dalla firma dell’autore impressa sul piano in vetro, che permette di distinguerlo da qualsiasi copia.
Tutto è scultura