Sedia Laleggera
Riccardo Blumer,
Sedia Laleggera
Laleggera è stata la prima sedia disegnata nel 1996 dall’architetto Riccardo Blumer; creata ispirandosi alla leggera, efficiente ed esteticamente impeccabile struttura aerodinamica di un aliante.
Grazie alla sua struttura in poliuretano stampato a iniezione e impiallacciato con legno di acero bianco, Laleggera è leggera di nome e di fatto. L’eleganza del modello risponde all’estetica smaterializzata degli anni Novanta. Una volta assemblata, la struttura si appresta ad accogliere i fogli di tranciato di un doppio rivestimento sagomato a pressa. Utilizzando un procedimento impiegato nelle ali degli alianti, la sedia viene “farcita” e irrigidita con iniezioni di resina poliuretanica nella parte inferiore delle gambe rendendola resistenza. Laleggera è impilabile, creata con un telaio capace di fornire da solo una forza sufficiente a sostenere il peso di una persona mentre il poliuretano previene il rischio che si imbarchi con una tecnica mutuata dalla costruzione delle ali per alianti. Il telaio, in acero o frassino massello, può essere rivestito con vari tipi di legno oppure rifinito con uno strato di vernice dall’ampia gamma cromatica.
L’architetto e designer Riccardo Blumer ha incentrato la sua carriera sull’esplorazione delle qualità della leggerezza. La Sedia Laleggera deve infatti moltissimo al suo elegante predecessore, la Superleggera di Giò Ponti del 1957, dalla quale prende nome. Mentre la Superleggera pesa appena 1,750 g, con i suoi 2,390 g la Sedia Laleggera è di poco più pesante. Celebre in tutto il mondo, ha vinto l’ambito Compasso d’Oro nel 1998, con grande sorpresa di Alias che non aveva previsto richieste tali da esigere l’allestimento di un apposito stabilimento produttivo.
Leggera di nome e di fatto