Lampada Taccia
Achille Castiglioni, Pier Giacomo Castiglioni,
Lampada Taccia
La lampada Taccia di Flos è uno dei più famosi apparecchi d’illuminazione che siano mai stati disegnati. È stata disegnata da Achille Castiglioni in collaborazione con il fratello Pier Giacomo e si basa sul principio di diffusione indiretta della luce, assai inusuale per una lampada da tavolo.
La fonte illuminante è nascosta in un cilindro metallico all’interno del corpo, contenuto a sua volta in un supporto la cui forma composta ed elegante ricorda quella di una colonna classica. Il suo design si ispira in realtà a quello dei motori: nell’intercapedine tra le due strutture può infatti circolare l’aria, evitando così problemi di eccessivo surriscaldamento impedendo alla mano di toccare il caldo corpo illuminante.
Da lì la luce viene proiettata su un riflettore ricurvo in metallo verniciato di colore bianco, sostenuto da una campana di coppa parabolica di vetro trasparente con funzione di diffusore che irraggia delicatamente la luce tutt’intorno. La connessione tra le due parti che formano la lampada evita ogni complesso meccanismo meccanico: la coppa del diffusore è semplicemente poggiata sulla base, permettendole così di essere inclinata in ogni direzione e ruotata a 360° per direzionare la luce a piacimento.
I primi schizzi della lampada Taccia sono disegnati dai Castiglioni già nel 1958, ma viene messa in produzione da Flos solo a partire dal 1962. La lampadina è stata oggi sostituita da un led e la lampada è disponibile anche in una versione con diffusore in materiale plastico (PMMA) invece che in vetro ed in una variante dalle dimensioni più contenute, chiamata Taccia Small.
Noi la consideriamo la Mercedes delle lampade, un simbolo di successo