Yrjo Kukkapuro

Yrjö Kukkapuro (1933-) è stato uno dei grandi protagonisti della fase più sperimentale della storia del design finlandese. Studiò presso l’Istituto di Arti Industriali di Helsinki sotto Ilmari Tapiovaara, che ebbe una forte influenza sul suo stile e sulle sue idee. Laureatosi nel 1958, sviluppa subito un forte interesse per i materiali plastici, allora terreno in buona parte inesplorato per i designer di arredo. Dopo diversi tentativi riesce a realizzare la Karuselli Chair (oggi prodotta da Artek) concepita per abbracciare il corpo umano e modellata attorno alle sue forme. L’interesse per l’ergonomia è uno dei grandi tratti distintivi dell’opera di Kukkapuro, diventando poi preponderante quando negli anni ’70 la crisi petrolifera causò una forte battuta d’arresto al settore degli arredi in plastica. Kukkapuro si dedicò a studi ed esami fisiometrici che culminarono nella creazione della sua sedia Fysio (1978), una delle prime sedute da ufficio basate unicamnete su avanzati concetti di ergonomia. Negli anni ’80 aderisce invece con entusiasmo all’imperante Post-Modernismo, aggiungendo un tocco colorato e giocoso alle sue tipiche poltrone ergonomiche. Kukkapuro ha avuto anche un’importante carriera accademica, insegnando a lungo al Istituto di Arti Industriali di Helsinki fino a divenirne anche rettore fra il 1978 e il 1980. Il grosso delle sue creazioni è oggi editato dal brand Yrjö Kukkapuro Collection, dopo essere stato prodotto per molti decenni dal marchio Avarte.