Verner Panton

Verner Panton (1926-1998) è stato a lungo considerato l’enfant terrible del design danese. Le sue creazioni, visionarie e colorate, hanno sfruttato al meglio le caratteristiche di nuovi materiali quali plastica e poliuretano e hanno traghettato verso il futuro il mondo del design scandinavo. Panton ha contribuito più di qualunque altro progettista alla costituzione del design della Space Age, fra gli anni ’60 e i ’70. Le sue creazioni, dai colori vivaci e dalle forme visionarie, sono tanto iconiche da risultare ancora oggi attualissime. Dopo aver cominciato la sua carriera come assistente di Arne Jacobsen, Panton ha girato l’Europa sul suo furgone Transporter Volskswagen per poi stabilirsi a Basilea. Lì comincia una lunga e fruttuosa collaborazione con Vitra da cui nasceranno diversi capolavori indiscussi come l’immortale Panton Chair, prima sedia in plastica della storia realizzata in unico pezzo. Lavorò inoltre a lungo con Louis Poulsen, il più importante marchio danese nel settore dell’illuminazione, e sue creazioni compaiono anche nei cataloghi di brand quali &Tradition e Georg Jensen. Furono celebri anche le sue avanguardiste installazioni, come la sorprendente Visiona 2 realizzata per Bayer al Salone di Colonia, o i suoi altrettanti avveniristici progetti di interior, come la sede del quotidiano Der Spiegel ad Amburgo. Dopo la sua morte è stato fondato in Danimarca il brand Verpan, dedicato alle riedizioni di alcune delle sue creazioni più celebri.