Shigeru Ban

Shigeru Ban (1957-) è uno dei più famosi architetti giapponesi contemporanei, vincitore del prestigioso Premio Pritzker nel 2014. Il suo stile esplicitamente minimalista si caratterizza per un coerente lavoro di ricerca sui materiali poveri che percorre tutta la sua opera: stilema ricorrente nella sua opera sono ad esempio i tubi di cartone riciclato, economici, resistenti ed ecologici. L’uso di simili materiali ben si presto anche alla realizzazione temporanee e tensostrutture, tipologia architettonica spesso al centro della ricerca di Ban e da lui coniugata con specifiche motivazioni umanitarie, come nel caso delle abitazioni temporanee realizzate per gli sfollati del terremoto di Kobe del 1995 o della Paper Concert Hall dell’Aquila (2010-11), auditorium smontabile costruito per far fronte alla distruzione provocate in città da un grave evento sismico. Nelle sue realizzazioni Shigeru Ban è capace di mischiare con sapienza elementi stilisti orientali e occidentali grazie anche ai lunghi anni di studio negli Stati Uniti, ai quali è poi seguito nei primi anni ’80 un apprendistato presso Arata Isozaki prima di aprire un proprio studio a Tokyo nel 1985. Tra le sue opere più celebri si ricordano il sinuoso padiglione giapponese all’Expo di Hannover (2000), la Cardboard Cathedral di Christchurch in Nuova Zelanda (2013), anch’essa opera provvisoria realizzata a seguito di un terremoto che aveva distrutto la cattedrale principale della città, e il Centre Pompidou di Metz (2006-10), una delle sue creazioni più ambiziose, la cui complessa copertura è stata ispirata da un cappello cinese tradizionale. Tra le sue sporadiche prove come designer di prodotto sono invece da segnalare i mobili in cartone disegnati per il brand svizzero wb form e la collaborazione nell’ambito dell’illuminazione con il marchio italiano FontanaArte.