Renzo Piano

Renzo Piano (1937-) è la più importante e più nota archistar italiana. L’elenco dei suoi traguardi è sterminato: secondo (e ultimo) italiano a vincere il Premio Pritzker, il più prestigioso riconoscimento internazionale per l’architettura (1998), medaglia d’oro nell’American Institute of Architects (2008), senatore a vita della Repubblica (dal 2013), e molto altro ancora. Protagonista di una carriera costellata di grandi successi, Renzo Piano guida attraverso il suo Renzo Piano Bulding Workshop quello che è tuttora il più grande studio italiano per volume e valore dei progetti realizzati, operando in tutti e cinque i continenti. Il RPBW ha sede a Parigi e a Genova, città natale di Piano, da cui è partito un lungo viaggio che è passato attraverso un apprendistato negli studio di Franco Albini, Louis Khan e Jean Prouvé prima di trovare enorme fama internazionale con il progetto del Centre Pompidou a Parigi, realizzato assieme all’amico e collega Richard Rogers, che divenne subito un emblema dell’architettura high tech suscitando discussioni e polemiche fra i puristi ma anche grande ammirazione in tutto il mondo. Seguiranno poi negli anni numerosissimi progetti in cui Piano avrà modo di esprimere sia la sua attenzione al dettaglio costruttivo innovativo sia la sua innata abilità nel creare edifici che siano al tempo steso dei veri e propri racconti, immediatamente iconici e identificabili, come il grattacielo The Shard di Londra, il New York Times Building, l’Auditorum Parco della Musica a Roma, l’Acquario di Genova e molti altri ancora. Rari i suoi interventi nel campo del product design, realizzati in particolare attraverso speciali collaborazioni con Fontana Arte e Riva 1920. Ha inoltre firmato negli anni giovanili l’headquarter di B&B Italia, in cui sperimentò forme e tecniche che avrebbe poi portato a maturazione nel progetto del Centre Pompidou.