Pierre Jeanneret (1896-1967) è stato un architetto svizzero-francese, cugino del celeberrimo Le Corbusier e a lungo collaboratore del suo studio. Cominciò a collaborare con lui subito dopo la fine degli studi e assieme attraversarono il fecondo periodo della nascita del Movimento Moderno e la creazione di alcuni edifici-icona, come la celebre Ville Savoye di Poissy. Ebbe un ruolo di particolare rilievo nella progettazione degli arredi firmati dallo studio, progettati in collaborazione con Le Corbusier stesso e con una giovane assistente altrettanto geniale: Charlotte Perriand. Questi arredi sono stati rieditati da Cassina a partire dagli anni ’60, andando a formare la sua celebre collezione LC. Dopo la Seconda Guerra Mondiale iniziò a lavorare in proprio ed ebbe occasione di collaborare anche con un altro grande nome del design francese quale Jean Prouvé. Fu però sempre grazie al cugino che ottenne l’incarico più importante della sua vita: supervisionò infatti la realizzazione del piano urbanistico della città di Chandigarh, che comportò la costruzione ex novo di moltissimi edifici ed arredi, alla ricerca di una sorta “città ideale”. Per seguire da vicino questo progetto si trasferì in India e vi trascorse ben 15 anni, fin quasi alla morte.
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