Massimo Morozzi
Massimo Morozzi (1941-2014) è stato un importante designer italiano, ricordato sia come grande protagonista della stagione del design radicale, grazie all’esperienza giovanile nello studio Archizoom Associati, sia come apprezzato professionista con all’attivo diverse collaborazioni di prestigio fra cui l’art direction del brand toscano Edra, con lui sviluppatosi fino a diventare uno dei protagonisti indiscussi del sistema del design internazionale. Massimo Morozzi muove i primi passi nella natia Firenze come membro fondatore dello studio Archizoom Associati assieme a Andrea Branzi, Paolo Deganello e Gilberto Corretti, assieme ai quali si distingue per la fervente attività intellettuale volta a contestare il predominio del funzionalismo di stampo modernista che allora era considerato dai designer un dogma inviolabile. Animatori instancabili di mostre, convegni e altre attività, i “ragazzi terribili” di Archizoom gettarono un seme destinato a essere raccolto da molti professionisti affermati e che avrebbe cambiato il corso della storia del design italiano. Le loro opere nel campo dell’arredo vennero prodotte in quegli anni dal brand Poltronova. Separatosi dai compagni nel 1972, Morozzi si trasferisce a Milano e assume la direzione del Centro Design Montefibre, occupandosi di tessuti all’interno del perimetro del grande gruppo Montedison. Quest’esperienza, terminata nel 1977, ha come lascito la vittoria nel 1979 di un Compasso d’Oro per l’applicazione del sistema di colori "Fibermatching 25". Divenuto poi socio dello studio CDM (Consulenti Design Milano), passa ad occuparsi principalmente di graphic design e immagine coordinata per grandi gruppi. Negli anni ’80 torna al design di prodotto collaborando con grandi aziende come Cassina, Alessi, Fiam, Driade e Giorgetti: tutte le sue numerose creazioni, fortemente legate allo stile di quegli anni, sono oggi però uscite di collezione. Ancor più feconda è la collaborazione con la famiglia Mazzei, artigiani toscani che lo nominano nel 1987 art director del neonato brand Edra. Per Edra curerà immagine, comunicazione e i progetti di molti divani, da lui infusi dello spirito creativo e iconoclasta ereditato dal Radical Design, ma anche del pluripremiato sistema di contenitori Paesaggio Italiano dalla versatile funzione di armadio, divisorio e libreria. Anche sua moglie Cristina Morozzi è stata, in atra veste, una delle grandi protagoniste del design italiano: famosa giornalista, ha diretto per lungo tempo la rivista “Modo” ed è stata firma di punta per testate come “AD” e “Interni”.