Martin Eisler

Martin Eisler (1913-1977), di origini austriache, è stato un’importante figura seminale nello sviluppo del design in America Latina. Nato a Vienna e figlio dell’importante storico dell’arte Max Eisler, Martin studiò architettura sotto il celebre Oskar Strnad. Di origini ebraiche, a seguito dell’Anschluss fu costretto nel 1938 a emigrare in Sud America per sfuggire alle persecuzioni naziste e lì divenne presto celebre come architetto presso la comunità degli espatriati dalla Germania che avevano necessità di ricostruire la loro vita e le loro case lontani dalla terra d’origine. Interior designer preciso e minuzioso, Eisler amava disegnare personalmente ogni aspetto dei suoi progetti, dai mobili alle lampade fino addirittura a maniglie e finestre. Nel 1940 ebbe luogo la prima esposizione dei suoi arredi presso la Galleria Mueller di Buenos Aires e pochi anni dopo fondò con Arnold Hackel l’azienda Interieur, dedicata alla produzione e vendita di arredi disegnati dal duo. Nel 1953 si trasferì in seguito in Brasile nella città di San Paolo e lì divenne socio dell’azienda Forma di Carlo Hauner (1927-1997): fu per lui un periodo di grande creatività, nel quale l’incontro fra la sua sensibilità artistica europea ricca di influenze dal Bauhaus si combinò con l’incontro con materiali locali di grande forza espressiva come i caratteristici legni brasiliani, dando vita a un mix inedito che avrà tanta influenza anche sui futuri sviluppi del nascente panorama del design brasiliano. Sono figlie del suo lavoro con la Forma le poltrone Costela (1952) e Reversível (1955), rieditate con enorme successo dal brand italiano Tacchini nel 2019. Sul finire degli anni ’50 Hauner abbandonò il Brasile per tornare nella natia Italia e Eisler, rimasto solo a guidare la Forma, ebbe un’intuizione di grande successo: strinse infatti un accordo con il brand americano Knoll per diventare licenziatario per la produzione in esclusiva dei suoi arredi in Sud America. I moderni mobili Knoll prodotti da Eisler vennero ampiamente usati nei palazzi di Brasilia, nuova capitale che stava vedendo la luce in quegli anni sotto la direzione del leggendario Oscar Niemeyer che incluse spesso nei suoi progetti anche arredi disegnati da Eisler, da lui molto stimato. Eisler fondò anche una filiale argentina del gruppo Interieur Forma, oggi gestita dai suoi eredi e tuttora attiva nella commercializzazione di mobili Knoll a Buenos Aires.