Mario Botta

Mario Botta (1943-) è fra le personalità più rilevanti dell’architettura svizzera contemporanea. Nato a Mendrisio, ha compiuto i suoi studi in architettura allo IUAV di Venezia sotto la guida di Carlo Scarpa e sviluppato i primi progetti in Canton Ticino a partire dagli anni ‘70, dedicandosi soprattutto ad abitazioni private e sviluppando il tema della “casa-rifugio”, attraverso cui perfeziona i temi chiave del suo stile inconfondibile: il rivestimento murale esterno in mattoni rossi di cotto o in pietra, lo studio di volumi puri attraversati da grandi spaccature, l’attenta modellazione degli effetti di luce sulle superfici. Un particolare rilievo nella sua opera lo hanno le architetture sacre, come la cattedrale di Evry presso Parigi o la Basilica di Santa Maria degli Angeli sul Monte Tamaro, creazioni intrinsecamente pervase di ascetica spiritualità. Fra le importanti commesse di rilievo pubblico si segnalano invece la ristrutturazione e l’ampliamento della Scala di Milano, il Casinò di Campione di’Italia e il Museo Mart a Rovereto. Rare e preziose le sue incursioni nel mondo del design, tutte coronate da grande successo, attraverso speciali collaborazioni con marchi quali Alias, Artemide, Riva 1920, Casamania e Alessi.