Kaare Klint | Le collezioni del designer

Kaare Klint

Kaare Klint
Kaare Klint (1888-1954) è considerato uno dei grandi padri nobili del design danese, iniziatore di una tradizione di mobili razionali e funzionalisti che dura fino ad oggi. Ha insegnato per la maggior parte della sua vita al corso di design per l’arredamento presso la Reale Accademia delle Arti, fin dalla sua fondazione nel 1924, diffondendo così le sue idee in diverse generazioni di designer che avrebbero presto fatto conoscere lo stile di design scandinavo in tutto il mondo. Leggere la lista dei suoi allievi è come scorrere le pagine di un libro di storia del design: si incontrano nomi che vanno da Børge Mogensen a Hans J. Wegner, da Nanna Ditzel a Mogens Koch e Poul Kjærholm. Al centro del suo pensiero vi era un attento studio delle proporzioni umane e dell’antropometria, a suo giudizio l’elemento più importante su cui basare il design di un mobile, anche al di là dell’estetica. Klint amava lavorare sulle rielaborazioni di modelli di arredo storici e fu un oppositore delle teorie del Bauhaus che si proponevano di ripensare da zero il modo di arredare la casa, eppure il suo metodo di lavoro rigidamente analitico aveva molti punti in comune con quello della celebre scuola tedesca. Figlio del grande architetto Peder Vilhelm Jensen-Klint (che fu autore di uno dei grandi capolavori meno conosciuti della capitale danese, la meravigliosa Chiesa di Grundtvig), Kaare studiò in gioventù come pittore prima di cominciare a lavorare dal 1917 come architetto, ruolo nel quale contribuì al progetto del Danish Museum of Art & Design (1921-26). Parallelamente cominciò a disegnare arredi, prodotti all’epoca da Rud. Rasmussen (brand acquistato in seguito da Carl Hansen & Søn, che ripropone oggi a catalogo molte delle sue creazioni più famose) e da Fritz Hansen. Altre sue creazioni figurano nel catalogo di Fredericia e di Le Klint, brand fondato dal padre e specializzato nella creazione di lampade dal diffusore in carta.