Jacopo Foggini

Sospesa tra arte e design, la ricerca progettuale del torinese Jacopo Foggini (1966-) verte soprattutto su un’interpretazione creativa di materiali plastici quali metacrilato o policarbonato, dei quali sfrutta fino in fondo le possibilità espressive plasmandoli in forme ardite e inconsuete. Le creazioni di Jacopo Foggini sono “oggetti impossibili”, circonfusi di un’allure magica e fatata, capaci di utilizzare in modo sapiente i giochi di riflessi, cromie e semitrasparenze concessi dal materiale. Le sue sperimentazioni hanno inizio nell’azienda di famiglia, dove inventa un macchinario capace di riscaldare il metacrilato a temperature tali da renderlo un sottile filamento modellabile a piacere per interpretazioni artistiche. Trasferitosi a Milano apre una propria galleria, divenuta famosa soprattutto per la realizzazione di scenografici lampadari che divengono presto protagonisti di allestimenti e installazioni di rande successo, come per esempio quella realizzata per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Torino del 2006. A partire dal 2014 ha cominciato a dedicarsi anche al design di arredo, lavorando in esclusiva con il più fantasioso e sperimentale dei grandi brand del design italiano, la toscana Edra, perfettamente affine alla sua poetica della meraviglia.