Italo Rota
Italo Rota (1953-2024) è stato un celebre architetto italiano. Grande collezionista di libri e riviste, Rota è un architetto-umanista, capace anche di osare con creazioni ardite e sperimentali che siano capaci di stupire e coinvolgere il visitatore, rischiando se necessario di sfiorare il limite del kitsch. Le grandi città della sua vita sono state Milano e Parigi: nella prima è nato e si è formato, studiando dapprima al Politecnico e lavorando poi negli studi di Franco Albini e Vittorio Gregotti, nella seconda ha trovato invece piena affermazione professionale assistendo Gae Aulenti nel progetto del Musée d’Orsay e nella sistemazione degli interni del centre Pompidou. Tornato a Milano dopo un decennio in Francia ha ricoperto il ruolo di Assessore alla Qualità Urbana con la giunta di Marco Formentini agli inizi degli anni ’90 e ha firmato il progetto di un nuovo grande museo cittadino, il Museo del Novecento (completato nel 2010), situato nell’Arengario che si affaccia direttamente su Piazza Duomo. Molto fecondo anche il suo rapporto con il mondo della moda e in particolare on lo stilista Roberto Cavalli, per il quale ha disegnato una villa in Toscana e diverse boutique in tutto il mondo. La sua specializzazione è stata però soprattutto quella negli allestimenti speciali, categoria a cui appartiene anche una delle sue ultime grandi opere, il padiglione italiano all’Expo di Dubai del 2020, co-progettato assieme a Carlo Ratti. Meno note le sue incursioni nel campo del design di prodotto, tra le quali si ricordano le collaborazioni con brand come Driade, Artemide e Meritalia.