Ingo Maurer (1932-2019), con la sua ricerca estetica personalissima a cavallo tra arte e design applicata al mondo dell’illuminazione, è stato una delle figure più amate ed apprezzate del design tedesco del secondo Novecento. Le sue lampade sono sorprendenti e ingegnose, capace di rielaborare in maniera inaspettata materiali economici, attraversate da una vena poetica non priva di ironia. Dopo gli studi come graphic design e alcuni anni di esperienza negli Stati Uniti, nel 1966 fonda a Monaco di Baviera la sua Design M, poi diventata Ingo Maurer GmbH, laboratorio creativo attraverso il quale darà vita a tutti i suoi progetti. La sua spiazzante ricerca che reinterpreta in modo creativo e decontestualizzato forme iconiche e rassicuranti si manifesta fin dalla sua prima lampada, il modello Bulb, in cui l’intero apparecchio assume le forme di una grande lampadina fuori misura. Negli anni gli sono state dedicate mostre personali in tutto il mondo, da Parigi ad Amsterdam, da New York a Francoforte, e ha ottenuto importanti riconoscimenti quali quello di Royal Designer for Industry (conferito a Londra dalla Royal Society of Arts nel 2005) o il Compasso d’Oro Internazionale (2011). Si è cimentato raramente con il design di arredo, ad esempio in una collaborazione speciale con De Padova.