Giuseppe Terragni

Giuseppe Terragni (1904-1943) è stato uno dei più importanti architetti italiani della prima metà del novecento. Considerato uno dei fondatori della corrente del Razionalismo, con le sue opere riuscì ad avvicinare la cultura architettonica italiana ai fermenti creativi e alle innovazioni che in altre parti d’Europa stavano rivoluzionando la disciplina, senza però abbandonare del tutto l’attenzione alle valenze plastiche delle forme e una monumentalità di stampo storicista che caratterizzavano l’architettura italiana dell’epoca. Le sue opere principali sorsero quasi tutte a Como, dal complesso di appartamenti Novocomum (1927-28) alla casa del Fascio (1932-26) e l’asilo infantile Sant’Elia (1936-37). Inizialmente convinto aderente alla militanza fascista, Terragni vide però osteggiare le sue ricerche dalla critica ufficiale di regime e fu duramente colpito dall’esperienza della guerra, terminando la sua vita con una morte improvvisa a soli trentanove anni su cui aleggia l’ombra del suicidio. A partire dal 1965 un imprenditore illuminato come Aurelio Zanotta ha riscoperto alcuni arredi disegnati da Terragni per i suoi progetti e ha deciso di iniziarne la realizzazione in serie, trovando per loro un posto nel catalogo Zanotta che li vede tuttora in produzione.