Giandomenico Belotti

Giandomenico Belotti (1922-2004) è stato un designer e architetto italiano ricordato soprattutto per la sua fruttuosa collaborazione con l’azienda Alias e in particolare per la sedia Spaghetti (1979), prodotto di esordio dell’azienda bergamasca nel settore dell’arredamento e tanto popolare da essere inclusa nella collezione permanente del MoMA di New York. Nativo di Bergamo, Belotti ha compiuto a Milano studi in architettura che si sono protratti per molti anni, interrotti dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e dalla pratica professionale nel corso degli anni ’50 presso diversi studi milanesi tra cui quello dell’ingegnere Franco Scolari e dell’architetto Guglielmo Ulrich, presso i quali si occuperà principalmente della progettazione di abitazioni private realizzate a Milano. Ottenuta finalmente una laurea in architettura a Venezia nel 1961 Belotti si occupò poi negli anni ’60 e ’70 di diversi progetti concentrati soprattutto attorno all’area di Bergamo tra cui la casa con annesso showroom della famiglia Baleri ad Albino (1970), oggi nota con il brand Abitare Baleri. Ad avvicinare Enrico Baleri a Belotti era stato l’interesse per una sedia disegnata nel 1962 per un albergo a Marina di Massa, le cui forme sarebbero state perfezionate negli anni fino a diventare la base della sua celebre Spaghetti, prodotta sul finire dagli anni ’70 dalla neonata Alias che era stata poco prima fondata dallo stesso Belotti in società con Baleri e Carlo Forcolini. Fra gli anni ’80 e i ‘90 Belotti disegnerà diverse altre sedute per Alias e mobili da giardino per Foppapedretti (tra cui la fortunata collezione Plen Air, 1995).