George Nelson (1908-1986) è considerato una figura chiave nello sviluppo e nella promozione della “cultura del design” negli Stati Uniti. Nato a Hartford, in Connecticut, in gioventù ebbe occasione di viaggiare molto per l’Europa e di avvicinarsi ai principi dell’architettura modernista, di cui divenne uno dei più appassionati propugnatori negli Stati Uniti attraverso i suoi articoli per la rivista Architectural Forum. E fu proprio in seguito alla lettura di uno di quegli articoli che D.J. De Pree, presidente della Hermann Miller, decise di rivoluzionare la sua azienda e passare dalla creazione di mobili tradizionali in legno a quella di arredi di design. Nelson fu chiamato nel 1947 a ricoprire il ruolo di direttore artistico dell’azienda e vi rimase fino al 1972, affiancando alle sue creazioni quelle di giovani designer emergenti da lui chiamati a realizzare i loro primi lavori. Fu così lui a introdurre nel mondo dell’industria quello che sarebbe in seguito diventato il gotha del design americano, da Charles & Ray Eames a Isamu Noguchi, da Harry Bertoia a Alexander Girard. I suoi arredi, intelligenti e creativi, possono essere per certi versi considerati anticipatori dello “stile pop” e sono prodotti anche da Vitra a partire dal 1958.