Enzo Catellani (1950-) è stato a buon titolo definito da molti importanti critici “il poeta della luce”. Autodidatta, la sua attività di designer e artista nasce quasi per caso: gestiva infatti un negozio di lampade a Bergamo quando, spinto dalla curiosità e dalla creatività, decide di provare a metter mano a delle creazioni autonome. La sua prima lampada – il modello Torciù, ancora oggi in produzione – nasce così, nel sottoscala del negozio, viene presentata al Salone di Francoforte e raggiunge subito un enorme successo. È il 1989, anno d’inizio di una grande avventura: è allora che Enzo fonda la sua Catellani & Smith, attraverso la quale sforna ogni anno collezioni di lampade sempre nuove. È un designer eclettico, privo di influenze esterne che non siano quelle della fantasia, che lavora senza progetti su carta ma si lascia trascinare dalle intuizioni e dalle sperimentazioni sui prototipi. Proprio per questo i suoi progetti, ora figli di un gioco quasi dadaista, ora avvolti nei luccicanti riflessi di una lussuosa foglia d’oro, risultano sempre arricchiti da un tocco unico e inimitabile.