Baxter – Le novità del Salone del mobile 2019
In occasione del Salone del Mobile 2019, Baxter ha presentato alcune preziose novità la cui ispirazione giunge dalla ricerca di orizzonti nuovi e inedite atmosfere domestiche. I protagonisti della nuova linea appartengono in parte ai classici del marchio e in parte a consolidate collaborazioni con designer di calibro internazionale quali Paola Navone, il duo Draga&Aurel e Pietro Russo, e più recenti, da Studiopepe a Federico Peri.
Ospite d’onore, il cuoio, che nella serie di nuove palette dal sapore squisitamente retrò applicate agli imbottiti come il nuovo divano Leon, costituisce il punto cardine non solo delle nuove creazioni 2019, ma anche dei suggestivi ambienti ricreati dal marchio. Un’affascinante contrapposizione di esterno/interno, chiaro/scuro, caldo/freddo, dà vita a spazi e atmosfere tipiche delle ville mediterranee o della poetica brasiliana. Si accostano qui il corda al lilla, il colore dei vitigni toscani e il pesca scelto per la pelle Nabuk che ritroviamo nel divano Piaf e nel divano Belt. Le cromie sono tutte rigorosamente abbinate ai classici cuoi marroni e grigi. Anche i nuovi marmi si tingono di porpora e lilla. L’alpaca diventa il metallo che ricopre di argento tavoli, tavolini e luci.
Paola Navone e i suoi imbottiti Elephant pongono il proprio tocco artistico nell’ampliamento della collezione Open – Air, inserendo nuovi elementi e materiali; il duo Draga&Aurel continua la personale sperimentazione di resine, vetri e linee iconiche del design; Studiopepe disegna una collezione composta di tavoli, sedie e lampade dove il superbo uso di marmi, metalli, pelle, cemento e neon si intreccia dando vita a elementi “totemici”, dove forte è il richiamo alle architetture moderne; Federico Peri firma la collezione inedita di imbottiti Passpartout ispirata da dettagli profondamente legati al mondo della moda; Antonino Sciortino propone la selezione di panche Tia, con forme sottili ed essenzialismi strutturali di grande pregio; Pietro Russo ha infine condotto la propria ricerca stilistica e della forma a un unico elemento simbolico: il cerchio.