Lladrò e Salvioni Design Solutions | MDW 2023
Durante la Milano Design Week 2023, Lladró ha presentato a Milano le sue porcellane artigianali contemporanee. La linea Lladró Design, che presenta i progetti e le collaborazioni più innovative del marchio, è stata esposta nel concept store Salvioni Milano Durini. Lo showroom, situato nel cuore di Milano in Via Durini 3, ha esposto una gamma di prodotti distintivi, evidenziando le idee innovative del marchio e offrendo ai visitatori uno sguardo ai processi creativi e artigianali di Lladró.
La presentazione delle ultime collezioni Lladró presso Salvioni Milano Durini si allinea anche con la celebrazione del 70° anniversario del marchio che ha rivoluzionato l’industria della porcellana, dimostrando che l’azienda valenciana è ancora impegnata a rompere le convenzioni e a esplorare nuove strade creative. La storia di Lladró è caratterizzata da una serie di pezzi eccezionali realizzati con un materiale naturale dall’immenso potenziale espressivo, risultato della costante sperimentazione alla ricerca di nuove forme, colori, texture e fonti di ispirazione.
L’elenco dei pezzi d’avanguardia di Lladró Design esposti nello showroom Salvioni è il risultato di un dialogo continuo tra porcellana e design. La selezione vanta una serie di serie ispirate alla natura e al tema degli animali, oltre a una collaborazione di fama mondiale con l’artista spagnolo Jaime Hayon.
Fra le numerose opere esposte ricordiamo il Drago Origami, appartenente alla Origami Collection, un tributo alla misteriosa arte della piegatura della carta.
Altri pezzi iconici sono la Maschera di Leone in edizione limitata appartenente alla Fierce Portraits Collection, il Gufo della Boldblack Collection, numerose esemplari della Insects Collection e della Parrot Party Collection, prezioso esempio di un utilizzo giocoso della porcellana. Interessanti sono inoltre i numerosi esemplari della Face to Face Collection costituita da tucani e numerosi altri volatili rappresentati in versione quasi caricaturale. Immancabili sono però le statuette della collezione Guest, un progetto che apre le porte a numerosi artisti chiamati ognuno a fornire il proprio prestigioso contributo nella realizzazione di pezzi distintivi e fortemente evocativi.