Studio GamFratesi – La forza di un design tecnico ed emozionale
Lo studio GamFratesi nasce nel 2006 dagli architetti Stine Gam ed Enrico Fratesi. Il duo, da oltre dodici anni unito sia nella vita di coppia che nel lavoro, trae la propria ispirazione dalla fusione di tradizione e innovazione, dove l’approccio sperimentale guida da sempre la scelta di materiali e tecniche di produzione.
“Abbiamo cominciato costruendo personalmente ogni pezzo che intendevamo realizzare. In questo modo era più semplice scoprire gli errori e i difetti di progettazione”
Due differenti correnti stilistiche, italiana e danese, nonché le scuole dei grandi maestri del passato (come Arne Jacobsen) rappresentano fin dalla fondazione le pietre miliari del loro modo di fare design, differenziando ogni creazione per la ricerca di linee pulite, fedeli al minimalismo e alla massima praticità dell’utilizzo da parte di coloro che ne faranno uso.
“Non facciamo design per esprimere noi stessi. Portiamo le nostre idee, il nostro background, la nostra cultura nel modo di vivere: ma alla fine mettiamo al centro la persona che userà i nostri prodotti. E cerchiamo sempre di trasmettere delle sensazioni positive a chi li utilizzerà.”
Sotto l’egida di questa ispirazione, lo studio GamFratesi ha saputo negli anni attirare l’attenzione dei grandi marchi del design d’arredo del calibro di Porro, Fontana Arte e Dedon, dando vita a fruttuose collaborazioni nonché a pezzi di incredibile valore artistico che spaziano a 360° nel mondo dell’arredo della casa: dall’illuminazione agli imbottiti; dai tavoli ai complementi; dagli accessori ai letti. Ogni oggetto porta in sé traccia di una ricerca sia tecnica che emozionale, dove il valore aggiunto è rappresentato dalla massima versatilità stilistica e funzionale.
A esempio di questo, citiamo la lampada Soffi di Poltrona Frau, dove la purezza della luce e del vetro soffiato fermano l’oggetto all’esatto istante in cui la soffiatura dà forma al vetro. I globi, delicati e irregolari, paiono pendere letteralmente dal sottile bracciale di cuoio, sospesi nello spazio per la forza di gravità. Le sedie e poltrone di Gubi (Tale, Masculo e Gent), sembrano essere invece ritagliate da poche ed essenziali linee di contorno che, morbide, si intersecano fra di loro dando vita a prodotti di eccezionale finezza estetica. Fra queste ricordiamo l’iconica sedia Beetle, nata dalla reinterpretazione del guscio di uno scarafaggio e rappresentazione di un minimalismo sensazionale.
La sapienza di GamFratesi consiste però non solo nel saper disegnare, ma anche nella capacità di creare, accostando nature, essenze e potenzialità diverse della materia. Citiamo in tal senso la poltrona Targa di Gebruder Thonet dove paglia di Vienna per lo schienale, faggio curvato per la struttura e seduta imbottita in tessuto o pelle forniscono un perfetto miscuglio di comfort e qualità. Le collezioni di Porro, con la sua poltrona Kite, il divano Traveller e le sedute Voyage sono un’ulteriore prova di questa incredibile capacità di unire, accostare e rinnovare.
L’attenzione alla tradizione, particella fondamentale del lavoro di Stine ed Enrico, si può invece notare nella scopa Baffi di Sweden e nel contenitore Picnic di Ligne Roset, dove il chiaro riferimento a oggetti d’uso comune – ormai sorpassati dall’evoluzione della società – appaiono in veste completamente rieditata e svecchiata, pronti per l’utilizzo da parte di clienti nostalgici o desiderosi di avere per sé un oggetto oramai desueto.
Alcune delle grandi opere di GamFratesi sono esposte negli showroom di Salvioni Design Solutions, sempre aggiornati con i prodotti di tendenza e i grandi classici che hanno fatto la storia del mondo del design per arredo.